Al Festival di Salisburgo con Riccardo Muti
Ernani al Grosses Festspielhaus il 27 e 29 agosto

martedì, 25 Agosto 2015

Nell’estate senza pause di Riccardo Muti, dopo la prima edizione della Italian Academy Opera, in cui si è dedicato alla formazione dei direttori di domani, il Falstaff a Ravenna Festival e i successi trionfali dei concerti di ferragosto al Festival di Salisburgo con i Wiener Philhamoniker e Anne-Sophie Mutter, il ritorno nella città di Mozart è questa volta alla guida dell’Orchestra Cherubini per dirigere Ernani di Giuseppe Verdi. Due le recite (in forma di concerto) in programma il 27 e 29 agosto al Grosses Festspielhaus.
Nell’edizione che segna il quaranticinquesimo anno di collaborazione ininterrotta tra il maestro italiano e la prestigiosa rassegna austriaca – fu invitato la prima volta da Karajan nel 1971 – con questi nuovi appuntamenti Muti salirà sul podio di Salisburgo per la 248ma volta. Di grande livello il cast vocale composto da: Francesco Meli (Ernani), Vittoria Yeo (Donna Elvira), Luca Salsi (Don Carlo), Ildar Adbrazakov (Don Ruy Gomez de Silva), Antonello Ceron (Don Riccardo), Gianfranco Montresor (Jago) e Simge Büyükedes (Giovanna). Il Coro dell’Opera di Vienna è diretto Ernst Raffelsberger.

L’opera di Verdi sarà anche l’occasione per il debutto al Festival estivo della Cherubini (è l’unica formazione italiana invitata al Festival 2015), che torna a Salisburgo dopo esservi stata protagonista, sempre con il suo fondatore, come orchestra in residenza al Festival di Pentecoste dal 2007 al 2011. La Cherubini, il cui organico si rinnova ogni tre anni, è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee. In questi anni, con un repertorio che spazia dal barocco al Novecento, si è esibita in moltissime città italiane nonché in importanti tournée in Europa e nel mondo che l’hanno vista affermarsi, tra gli altri, nei teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Colonia, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona e Buenos Aires. Numerosi gli impegni che attendono l’orchestra in Italia ed in Europa nei prossimi mesi; mentre nel 2016 è prevista anche una “missione” a Tokyo – sempre con Riccardo Muti – in occasione del 150° Anniversario dell’Amicizia tra Italia e Giappone.

Il mese di settembre vedrà poi Riccardo Muti subito in partenza per gli Stati Uniti per l’inaugurazione della nuova stagione della Chicago Symphony Orchestra di cui è direttore musicale. Una stagione speciale per la CSO che celebra il 125° anno dalla sua fondazione. La storia della CSO inizia infatti nel 1891, quando Theodore Thomas, il più importante direttore americano dell’epoca e pioniere della musica classica, viene invitato a fondare un’orchestra sinfonica a Chicago con l’obiettivo di istituire un’orchestra permanente di elevatissima qualità. Offrire al pubblico nuove composizioni è sempre stata una delle mission della CSO e per onorare questa illustre storia Riccardo Muti ha scelto di caratterizzare i programmi della stagione eseguendo in tutti i concerti almeno una composizione la cui la prima mondiale, o negli Stati Uniti, sia stata eseguita proprio dall’orchestra di Chicago.