Al Teatro Alighieri per Faust rapsodia
Anche quest’anno l’Orchestra Cherubini prende parte alla Trilogia d’Autunno, il progetto che dal 2012 ha esteso la programmazione di Ravenna Festival ai mesi autunnali. Quest’anno la formula di “trittico” si sviluppa, sotto il segno della dedica a Dante che ha caratterizzato anche il programma estivo della manifestazione, nei linguaggi artistici della danza, della musica e della parola. Dopo il debutto di Metànoia, la nuova creazione di e con Sergei Polunin, a inizio settembre e in attesa che Elio Germano e Teho Teardo portino in scena il loro Paradiso XXXIII sull’ultimo canto della Commedia, il Teatro Alighieri accoglie un’altra nuova produzione.
Faust rapsodia (1, 2 e 3 ottobre, alle 21 al Teatro Alighieri) è un allestimento inedito e visionario di un mito della modernità, un dantesco viaggio fra la tentazione del male e la redenzione per tramite della donna amata. Faust, protagonista di una ricca e variegata leggenda del tardo Medioevo tedesco, ha trovato profilo universale nella penna di Goethe; ed è proprio assecondando il monito del grande letterato che il regista Luca Micheletti ha trovato nel teatro il solo luogo in cui sia possibile attraversare l’universo “dal Ciel sino all’inferno”. Poiché, come spiega Micheletti, “Faust è una mappa dell’anima, che parla del sovrannaturale per parlare dell’umano; una storia che nessuno finirà mai di raccontare, uno spettacolo infinito,” Faust rapsodia è un mosaico di scene recitate, tratte dal dramma in versi di Goethe nella traduzione ottocentesca di Andrea Maffei, e scene cantate, dall’oratorio che Schumann scrisse proprio a partire da sequenze dell’opera goethiana (queste in traduzione sempre ottocentesca di Vittorio Radicati, genero del compositore). Il delicato lavoro di ricostruzione e immaginazione si è compiuto in concerto con Antonio Greco, cui è stata affidata anche la direzione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e del Coro Cherubini. Si dividono i panni di Faust il baritono Vito Priante e l’attore Edoardo Siravo; a Margherita darà corpo e voce il soprano Elisa Balbo; il basso Riccardo Zanellato e l’attore Roberto Latini sono invece il doppio volto di Mefistofele. Firmano scene, luci e costumi rispettivamente Ezio Antonelli, Fabrizio Ballini e Anna Biagiotti.