Cinque concerti del 2020 di nuovo in streaming

sabato, 12 Dicembre 2020

Dal 20 dicembre al 6 gennaio, oltre 30 spettacoli di nuovo disponibili
per lo streaming gratuito su ravennafestival.live

Quest’anno sotto l’albero, in ogni casa in Italia e nel mondo, ci sono anche cinque concerti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini: Ravenna Festival regala diciotto giorni di streaming gratuito con oltre trenta eventi della XXXI edizione di nuovo disponibili on demand su ravennafestival.live, dal 20 dicembre al 6 gennaio. Un’occasione per ripercorrere insieme il coraggioso cammino del Festival, dal concerto inaugurale di giugno sotto le stelle della Rocca Brancaleone, che ha visto Riccardo Muti e l’Orchestra Cherubini riportare in scena la musica dal vivo con la maestosa Sinfonia “Jupiter” di Mozart, fino ai concerti di novembre al Teatro Alighieri. Saranno inoltre disponibili il concerto, sempre al fianco di Muti, con il violoncello dei Wiener Philharmoniker Tamás Varga e il programma interamente dedicato a Beethoven da Valery Gergiev e Beatrice Rana con il Terzo Concerto e la Pastorale. Quando vuoi, ovunque tu sia, anche su smartphone e tablet grazie all’APP gratuita scaricabile per Android e iPhone. 

“La necessità di tutelare e sostenere chi lavora in palcoscenico e dietro le quinte ci ha resi fermamente determinati nell’impegno per lo spettacolo dal vivo – ricorda il co-Direttore Artistico Franco Masotti – mentre la natura multidisciplinare del Festival e la sua vocazione all’impiego di nuove tecnologie, nell’utilizzo sistematico del video e nella sperimentazione su amplificazione e ripresa del suono che hanno caratterizzato tante nostre produzioni, non ultime quelle della Trilogie d’Autunno, ci hanno certo resi più preparati a misurarci con lo streaming. In occasione delle festività condividiamo il ricordo di momenti che mai come quest’anno si sono rivelati per nulla scontati o garantiti”. Il superamento delle distanze è anche nei numeri: sono oltre 45 mila i collegamenti registrati quest’estate dal sito ravennafestival.live, provenienti da oltre 143 Paesi. Italia in testa, naturalmente, seguita da Giappone, USA e Regno Unito, ma anche India e Brasile, Australia e Russia, fino a Yemen, Sudan, Uzbekistan – una mappa, senza confini, d’amore per la musica e le arti.

“Non pensiamo all’edizione 2020 come a un Anno Zero, né un anno di mera sopravvivenza o compromesso – sottolinea il co-Direttore Artistico Angelo Nicastro – Il Festival ha esplorato nuove traiettorie, ha saputo resistere ma anche crescere. Quest’anno ci lascia in eredità il ritorno alla Rocca Brancaleone, cui la Città e il Festival sono profondamente legati e che quest’estate è diventata l’immagine chiave della ripresa degli eventi. Pur nell’incertezza e drammaticità che perdurano ancora oggi, abbiamo continuato a offrire eventi e finanche nuove produzioni: per noi è motivo non solo d’orgoglio, ma anche di speranza e fiducia nel domani”. Una continuità che si è voluto garantire soprattutto alle nuove generazioni, impegnando l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sin dal concerto inaugurale. 

Fra gli oltre trenta eventi resi di nuovo disponibili in streaming, anche gli appuntamenti con la Budapest Festival Orchestra con Iván Fischer e Anna Prohaska, Accademia Bizantina, Rosa Feola, Mario Brunello, Giovanni Sollima; il teatro con le compagnie del territorio – Fanny & Alexander, Teatro delle Albe, Menoventi; i recital pianistici, la musica antica e la musica sacra, ma anche Neri Marcorè e Vinicio Capossela e gli appuntamenti di musica e voci contemporanee a Cervia; senza dimenticare le étoiles della danza. L’edizione 2020 di Ravenna Festival è stata resa possibile dal sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna e del MiBACT; Eni ne è stata il partner principale.