La musica che sale: Sollima, Zanchini e Boltro con l’Orchestra Cherubini a Cervia

venerdì, 03 Febbraio 2023

3 marzo, 14 aprile e 17 maggio, sempre alle 20, alla Darsena del Sale

Quando una cittadina dalla vivace vocazione culturale come Cervia incontra le energie di una realtà come Ravenna Festival non mancano le sorprese. Nel solco della collaborazione che in questi anni si è felicemente concretizzata nella rassegna estiva Il Trebbo in musica, Cervia accoglie per la prima volta l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini: venerdì 3 marzo, venerdì 14 aprile e mercoledì 17 maggio – sempre alle 20 – l’orchestra residente del Festival è alla Darsena del Sale per tre concerti di primavera con solisti eccellenti. Per il primo appuntamento de La musica che sale, Giovanni Sollima sarà al violoncello e alla direzione per il Concerto in do maggiore di Haydn incastonato fra due proprie composizioni – The N-Ice Cello Concert e When We Were Trees. La seconda data è impreziosita invece dalla fisarmonica di Simone Zanchini, con Giovanni Conti alla direzione, per le atmosfere tango dei brani di Richard Galliano, Roberto Di Marino e Astor Piazzolla. A completare il trittico, il trombettista Flavio Boltro e il suo quartetto uniscono le proprie forze a quelle del Decimino di fiati della Cherubini per un programma interamente dedicato al jazz. I concerti sono promossi dal Comune di Cervia in collaborazione con la Fondazione Orchestra Cherubini e Darsena del Sale – Fonoprint.

 

Venerdì 3 marzo, solista del concerto di apertura de La musica che sale è Giovanni Sollima: se nelle proprie origini siciliane può vantare una naturale simpatia per l’identità marittima e salina di Cervia, il suo legame con l’Orchestra Cherubini si è cementato nel tempo (la prima collaborazione risale al 2008) – dopo tutto lui stesso l’ha definita “una compagine unica” per l’intensa e continua attività che ne fa un’eccellenza italiana. La Cherubini e Sollima tornano a fare musica insieme per il celeberrimo Concerto in do maggiore di Haydn, racchiuso fra due composizioni dello stesso violoncellista. Mentre la ciclicità e le ramificazioni dei sei movimenti di When We Were Trees, con i suoi richiami vivaldiani, ci ricordano che il violoncello era un tempo un albero (in questo caso affianca Sollima un secondo violoncello solista, Ilario Fantoni della Cherubini), The N-Ice Cello Concerto è stato originariamente concepito per un violoncello di ghiaccio…ma in questo caso sarà eseguito su un violoncello altrettanto inaspettato – di cartone.

Venerdì 14 aprile è protagonista uno strumento che, soprattutto nelle mani di un virtuoso come Simone Zanchini, svela tutta l’agilità e la versatilità che hanno sedotto anche compositori contemporanei. Nell’Opale Concerto creato da Richard Galliano la forma canonica in tre movimenti incontra il carattere popolare della fisarmonica per un brano dal linguaggio, per l’appunto, opalescente. Bandoneon Concerto è invece il brano con cui Roberto Di Marino esplora le qualità distintive, e distintamente sensuali, dello strumento, fra trascinanti ritmi sincopati e melodie mozzafiato. Non può mancare la voce di Astor Piazzolla, con una Tango Suite che include Oblivion ed Escualo. Alla direzione c’è Giovanni Conti, giovane direttore che ha già guidato la Cherubini in occasione della Trilogia d’Autunno dello scorso novembre e, nel 2021, nell’ambito dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti.

Mercoledì 17 maggio la serata è a tutto jazz con il quartetto composto da Flavio Boltro alla tromba, Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Giachino al pianoforte ed Enzo Zirilli alla batteria, spalleggiati dal Decimino della Cherubini composto da tre trombe, tre corni, tre tromboni e una bassotuba. Gli arrangiamenti di Andrea Ravizza offriranno l’occasione per apprezzare uno dei più grandi trombettisti italiani: il torinese Flavio Boltro si è esibito con musicisti come Cedar Walton, Bob Berg, Don Cherry, Billy Hart e Billy Higgins. È stato sideman di Freddie Hubbard e Jimmy Cobb, ha fatto parte del gruppo di Laurent Cugny e della ONJ Francese e del sestetto di Michel Petrucciani; nel 2010 è stato insignito del Jazzit Award.


Complesso pre-industriale creato nel 1712 per la conservazione del cosiddetto “oro bianco” di Cervia – i salinari vi stivavano il sale già pulito e asciugato per poi pesarlo e porzionarlo nei sacchi destinati alla vendita – il magazzino era caduto in disuso nel Dopoguerra nonostante un tentativo di recupero negli anni Ottanta. Le vasche d’acqua create in quell’occasione sono state mantenute, insieme alle strutture a più livelli in ferro e cemento, dall’intervento di recupero che ha interessato un’area di oltre 20mila metri quadrati, di cui 3mila interni allo storico edificio in mattoni dal classico profilo a navata centrale sopraelevata con torre frontale. Grazie alla collaborazione tra Comune, Regione e l’imprenditore Leopoldo Cavalli, a gennaio 2022 il Magazzino del Sale è stato inaugurato come Darsena del Sale, un centro dedicato al benessere, alla ristorazione e all’intrattenimento culturale.

 

Info e prevendite 0544 249244 www.orchestracherubini.it