Ravenna Festival: Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca per una trilogia d’autunno sull’orlo del Novecento

venerdì, 03 Novembre 2017

 

Dal 17 al 26 novembre la Trilogia d’Autunno conclude la XXVIII edizione di Ravenna Festival con tre capolavori “sull’orlo del Novecento”: Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca si avvicenderanno sul palcoscenico del Teatro Alighieri in un vero e proprio tour de force lirico per il quale il teatro si trasforma in un’instancabile e sorprendente macchina produttiva. Ne firma la regia e ideazione scenica Cristina Mazzavillani Muti, alla guida del proprio collaudato team: light designer Vincent Longuemare, visual designer David Loom, video programmer Davide Broccoli e Alessandro Lai per i costumi. In buca l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, diretta in quest’occasione da Vladimir Ovodok – giovane direttore formatosi nella prima edizione dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti – mentre i cantanti, molti di loro giovanissimi, sono stati selezionati al termine di un lungo calendario di audizioni.

I titoli della Trilogia 2017 hanno segnato il tramonto di un’epoca e l’alba di nuovi tempi: è infatti al termine dell’Ottocento che il melodramma italiano ritrova nuova linfa, proprio in quegli anni in cui il desiderio di modernità getta il seme di tanta arte e musica che germoglieranno nel cuore del Novecento e i cui frutti raccogliamo ancora oggi. Se nel 1890 Mascagni conquista i teatri con l’immediatezza espressiva di Cavalleria rusticana, imponendo il verbo “verista” in musica, due anni dopo i Pagliacci di Leoncavallo trasfigurano un fatto di cronaca nelle tinte fosche di una passionalità senza scampo: così la “parola scenica” esplode, facendosi carico della responsabilità di donare nuova luce a una tradizione ormai secolare. Quella stessa luce splende sull’eroismo tragico di Tosca, nella forza drammaturgica e nella raffinatezza della partitura con cui Puccini apre il secolo.

Con questa Trilogia, Ravenna Festival rinnova un appuntamento che dal 2012 ha esteso la manifestazione oltre i tradizionali confini estivi, per approdare ai mesi autunnali con un’ambiziosa e innovativa formula che offre al pubblico l’opportunità di apprezzare tre opere diverse sullo stesso palcoscenico, sera dopo sera. L’Orchestra Cherubini è già stata protagonista delle due trilogie dedicate a Giuseppe Verdi – quella popolare (Rigoletto, Trovatore, Traviata) e quella shakespeariana (Macbeth, Otello, Falstaff), rispettivamente nel 2012 e nel 2013 – e dell’omaggio a Puccini e al suo capolavoro più amato, Bohème, nel 2015.