Riccardo Muti a Toledo celebra il genio di El Greco
È a Toledo, la città spagnola che El Greco elesse a patria e dove trascorse gli anni della piena maturità creativa, che sabato 12 aprile Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, celebra il genio del grande artista, a 4 secoli dalla sua morte. “Sono sempre stato impressionato dalla speciale religiosità espressa nelle opere de El Greco – sottolinea il maestro -, che ha radici assolutamente spagnole e che tanta influenza ha avuto sulla cultura religiosa nel sud Italia. Esprime la drammaticità del destino dell’uomo. I quadri del Greco non rappresentano solo figure spirituali, ma esprimono una fisicità realmente molto tragica”.
Nella Cattedrale di Toledo, al cospetto di alcuni dei più importanti capolavori di Domenicos Theotocopoulos, appunto El Greco, e di fronte ad un pubblico tra cui spicca la presenza della regina Sofia di Grecia, Muti dirigerà la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, il capolavoro la cui interpretazione nel 2010 gli è valsa il Grammy Award (con la Chicago Symphony Orchestra). E lo farà con un organico del tutto eccezionale, perché ai giovani della Cherubini si uniranno i musicisti dell’Orchestra del Teatro Real di Madrid. Infatti, proprio nel grande teatro della capitale, lunedì 14, il maestro “replicherà” lo stesso concerto: in entrambi i casi nel ruolo di voci soliste ci saranno il soprano Tatjana Serjan, il mezzosoprano Ekaterina Gubanova, il tenore Francesco Meli e il basso Ildar Abdrazakov.
Come c’era da aspettarsi i due appuntamenti registrano da giorni il tutto esaurito. Del resto, lo stesso entusiasmo aveva accolto Riccardo Muti alla testa della “Cherubini” già nel 2012, in occasione della messa in scena a Madrid de “I due Figaro” di Saverio Mercadante, e nel 2013, con il “Don Pasquale” di Donizetti. Un abbraccio spagnolo, dunque, che si rinnova.