Riccardo Muti prova Lélio per l’orchestra e per il pubblico

giovedì, 26 Giugno 2008

Giovedì 26 giugno al Teatro Alighieri (ore 21) si rinnova un particolare ed esclusivo appuntamento di cui il Ravenna Festival orgogliosamente si fregia: la Prova d’orchestra di Riccardo Muti.

Cosa c’è dietro il gesto del direttore d’orchestra?
Quale il percorso che dalla pagina scritta conduce al vivo della musica, al suono?
È per tentare una risposta a queste domande che già da qualche anno Riccardo Muti ha scelto di “aprirsi” al pubblico attraverso la Prova d’Orchestra, e di svelare, nel dialogo diretto con gli ascoltatori, il difficile ed interminabile lavoro interpretativo che precede ogni esecuzione.

L’opera oggetto della “prova” sarà il Lélio ou Le retour à la vie di Hector Berlioz, che il maestro Muti affronterà in concerto sabato prossimo insieme al suo ideale completamento, la Symphonie fantastique. Al fianco della giovane orchestra composta dagli organici congiunti di “Cherubini” e Orchestra Giovanile Italiana, solisti di indubbio talento come Mario Zeffiri e Franck Ferrari, mentre il ruolo del narratore è affidato a uno dei più grandi attori della scena internazionale, Gérard Depardieu.

L’evento – reso possibile grazie al prezioso contributo di Edison – non sarà una semplice occasione di intrattenimento, ma un momento di approfondimento, una prova vera e propria che per il pubblico si tramuterà in “lezione”.
“Perché – spiega Muti – forse ancora in molti non hanno del tutto chiaro il ruolo del direttore e rischiano, per esempio, di confondere l’ampiezza del gesto o la sua eccessiva e scomposta agitazione con il temperamento, con il talento. Mentre il direttore ideale è colui che, senza sovrapporre il gesto alla musica, riesce a trasmettere la propria idea interpretativa, le proprie scelte nell’elaborazione della dinamica, del fraseggio, nel dosaggio di timbri diversi, nell’intonazione… L’interpretazione non è mai casuale. Ogni frase musicale ha un suo percorso determinato dal rapporto tra melodia e armonia, dalla fisicità della tensione che attraversa i poli armonici, che si attraggono o respingono: è l’agogica della frase che nasce con la frase stessa, è la sua necessità, la sua logica, il suo senso”.

Info e prenotazioni: 0544 249244 – www.ravennafestival.org