Un abbraccio per rinascere

lunedì, 01 Luglio 2013

Riccardo Muti dirige a Mirandola il concerto dell’Amicizia per le zone terremotate dell’Emilia Romagna
Tutto è iniziato con l’abbraccio alla città di Sarajevo, nel 1997. Ravenna Festival quell’anno lancia un segnale potente: le due sponde dell’Adriatico devono essere unite nel segno della pace. Con quel primo ‘ponte’ inizia il lungo ed emozionante percorso sulle ‘Vie dell’amicizia’, in angoli del mondo diversissimi fra loro, rispondendo a ‘chiamate’ di metropoli o realtà segnate dalla sofferenza, da guerre o da antiche incomprensioni. Ravenna Festival ha sempre risposto con gesti di fratellanza e riunendo sotto la bandiera della cultura e della musica voci di popoli diversi: dal Libano a Gerusalemme, da Ground Zero alle sponde del Mediterraneo segnate dal dramma delle migrazioni, fino agli slum della lontanissima Nairobi.

Oggi, in questa XXIV edizione di Ravenna Festival dedicata più di altre al ‘sentimento popolare’, la meta è una terra vicina. Si tratta della terra emiliana devastata dal terremoto del 2012 e che a un anno di distanza, purtroppo, sta tremando ancora. Il concerto, in programma giovedì 4 luglio (alle 21.30) sarà un abbraccio a una popolazione che, senza cedere alla disperazione, sta ricostruendo il proprio mondo, sfidando i tempi difficili che l’intero paese attraversa, sconfiggendo ogni giorno la paura che il ripetersi delle scosse ancora provoca. Sarà “un abbraccio necessario per la nostra dignità e per la nostra rinascita”, come ha commentato il Sindaco di Mirandola, Maino Benatti. Perché, come gli emiliani hanno scritto in quei giorni fra maggio e giugno di un anno fa, “Puoi spezzare la nostra terra, ma non il nostro coraggio”. O, come si leggeva in uno striscione affisso sulla parete di un container, proprio a Mirandola, “Barcolliamo, ma non molliamo”.

Nel cuore di Mirandola quindi, in piazza della Costituente, tra ferite ancora vive, Riccardo Muti dedicherà a tutte le popolazioni vittime del sisma un programma interamente verdiano. E, nello spirito con il quale sono sempre stati realizzati i concerti delle ‘Vie dell’Amicizia’, giovani strumentisti e coristi emiliani, si uniranno ai musicisti dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e dell’Orchestra Giovanile Italiana. Sul palcoscenico saliranno così in 375, non solo i musicisti della ‘Cherubini’ e dell’Orchestra Giovanile Italiana, ma anche gli allievi dell’Istituto musicale ‘Orazio Vecchi-Antonio Tonelli’ di Modena e Carpi; e, ancora, quelli della Fondazione scuola di musica ‘Carlo e Guglielmo Andreoli’ di Mirandola insieme al Coro del Teatro Municipale di Piacenza, Associazione Corale Gioachino Rossini di Modena, Scuola Corale Giacomo Puccini di Sassuolo, Coro Luigi Gazzotti di Modena. La direzione dei cori è stata affidata a Corrado Casati. Le pagine senza tempo di Verdi saranno eseguite dalle voci di un cast di sperimentato valore: il mezzo soprano Anna Malavasi, il tenore Francesco Meli, il baritono Nicola Alaimo, il basso Luca Dall’Amico e il giovane soprano Teona Dvali.

Il programma, nel 2013, in Emilia Romagna, non poteva essere che sotto il segno potente di Giuseppe Verdi: arie, cori e sinfonie tratti da capolavori come La forza del destino, Il Trovatore, Un ballo in maschera, La Traviata, Macbeth e Nabucco. Pagine di musica che una misteriosa forza espressiva ha ‘strappato’ al controllo dell’autore e che, appena offerte al pubblico, hanno iniziato a vivere di vita propria fino a entrare nella leggenda, proiettate fuori dalle anguste mura dei teatri per divenire ‘patrimonio comune’. Sono state interpretate con lo smagliante timbro di banda nelle piazze, o nell’intimità salottiera del pianoforte; o ancora con il gusto aspro di organetti. Poi sono tornate nei teatri, cariche di una ‘popolarità’ che le ha rese segno indelebile dell’identità nazionale: tessere di affreschi sinfonico-corali, come quello tratteggiato da Riccardo Muti, interprete verdiano per eccellenza, in cui rispecchiarsi con entusiasmo e orgoglio.

Confermata la partnership con la Rai, insieme a Ravenna Festival dal primo concerto a Sarajevo, nel 1997. Il sarà registrato e trasmesso da Rai 1, giovedì 25 luglio in seconda serata, mentre Radio Rai 3 proporrà la diretta radiofonica.

Nella mattinata del 4 luglio sarà inoltre conferito a Riccardo Muti il Premio intitolato a Giovanni Pico della Mirandola, il più illustre cittadino mirandolese la cui vita, breve ma intensa, ha lasciato una traccia indelebile nella storia culturale italiana ed europea. Si tratta di un riconoscimento che viene conferito ogni due anni e che viene assegnato a personalità del mondo economico, finanziario, imprenditoriale, scientifico, culturale e umanitario che abbiano saputo armonizzare e sintetizzare al meglio l’impegno creativo e quello operativo. Nel 2012 era stato sospeso dopo il dramma del terremoto così quella di quest’anno è la XII edizione. In passato il Premio è stato assegnato, fra gli altri, a Carlo Azeglio Ciampi, Fernando Botero, Valèry Giscard D’Estaing. Quest’anno, al fianco di Riccardo Muti (Premio Speciale) per la sezione internazionale, sarà premiato Rajendra Pachauri, economista e scienziato, Premio Nobel per la pace 2007.
Il concerto, a partire dalle 20.30, sarà preceduto dall’esibizione della Banda John Lennon di Mirandola e dell’Orchestra Giovanile di Fiati di Laureana di Borrello (Reggio Calabria) che, sull’onda di un gemellaggio nato alcuni anni orsono lo scorso, nel 2012 sono state anche protagoniste, dirette da Gianluigi Trovesi, di un concerto di solidarietà organizzato a Ravenna Festival al Parco Scolacium a Roccelletta di Borgia.
L’evento gode del Patrocinio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio, San Prospero) ai cui cittadini sono stati riservati i posti del parterre numerato. Grazie ai grandi schermi appositamente allestiti la grande piazza di Mirandola potrà ospitare oltre 5000 spettatori. L’allestimento tecnico è stato reso possibile grazie ai determinanti contributi di: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Cassa di Risparmio di Bologna, Gruppo Cremonini, Aimag, CPL Concordia Group e della famiglia Barilla.

Giovedì 4 luglio, 2013
Mirandola, Piazza della Costituente ore 21.30

Omaggio a Giuseppe Verdi
Concerto dell’Amicizia per le zone terremotate dell’Emilia-Romagna
direttore Riccardo Muti

maestro del coro Corrado Casati

Teona Dvali soprano
Anna Malavasi mezzosoprano
Francesco Meli tenore
Nicola Alaimo baritono
Luca Dall’Amico basso

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Orchestra Giovanile Italiana
con
gli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Orazio Vecchi” di Modena,
“Antonio Tonelli” di Carpi,
della Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” di Mirandola
e dell’Orchestra Giovanile di Fiati di Laureana di Borrello (Reggio Calabria)

Coro del Teatro Municipale di Piacenza
Associazione Corale “Gioachino Rossini” di Modena
Scuola Corale “Giacomo Puccini” di Sassuolo
Coro “Luigi Gazzotti” di Modena
Coro Città di Mirandola